di A. Branduardi e A. Parente

"Nel 1219 Francesco partì da Ancona, su una nave per andare ad Acri ed Amietta in Siria e raggiungere l'esercito crociato. Il legato pontificio gli concesse di raggiungere, a suo rischio e pericolo, il sultano Melek el Kàmel. Il Sultano accolse benevolmente Francesco che gli annunciò la Buona Novella. Francesco poi ritornò in Siria ma cinque frati, in missione in Marocco, vennero uccisi. Si recò allora in visita in Terra Santa e poi ritornò in italia per occuparsi dei francescani."

Note d'autore: "Questo di Francesco mi affascina: il suo essere solare, la sua energia vitale, che lo rendono così lontano dai volti tristi ed esaltati della spiritualità monastica tradizionale. Sento la sua figura, fragile ed straordinariamente vigorosa, più che mai viva nel contesto delle passioni e dei problemi contemporanei.... Francesco d'Assisi è oggi, più che mai, Santo ma anche un grande poeta; amava cantare e lo faceva spesso, anche da solo."

Questo pezzo è uno delle pochissime canzoni che non siano tradizionali o "a nosto modo" che facciamo. ci è piaciuto subito e non solo per la musicalità che indubbiamente possiede.