Valzer in dialetto nizzardo che canta le bellezze della cittadina provenzale appartenuta al Piemonte. L'abbiamo appresa ascoltando le registrazioni del gruppo corale "Lou Corou de Berre" ed in alcune osterie (come al solito...).
Ne esiste anche una simpatica versione attuale che, al contrario, canta come la splendida Nizza di inizio secolo sia stata rovinata dall'edilizia selvaggia ed abbia perso le proprie tradizioni (Nissa Rebella).

Viva, viva, Nizza la Bella. O la mia bella Nizza, regina dei fiori, i tuoi vecchi tetti io canterò sempre, canterò le montagne, i tuoi ricchi decori, le tue campagne verdi, il tuo gran sole d'oro; e sempre canterò, sotto le tue topie, il tuo mare azzurro, il tue cielo pulito, e sempre canterò, nel mio ritornello, viva, viva, Nizza la Bella; canto la piccola cappella, la rosa ed il lillà, il Porto e la Passeggiata, Paioun, Mascouinà ! Canto la soffitta, dove nascono le canzoni, il fuso, l'ercolaio, la mia bella Nanoun.

(nella versione originale c'è ancora una strofa, quando la impareremo, ve la faremo conoscere...).